La Camera ha approvato un testo che impegna il governo su 21 punti che vanno dal monitoraggio alla prevenzione, fino alla formazione
Solo nel nostro Paese, ogni anno circa 4.000 persone si tolgono la vita. Secondo le stime almeno le metà di esse potrebbero essere salvate con interventi adeguati. Un numero che in realtà non contempla il dato sommerso a causa dell’assenza di un osservatorio dedicato e di sistemi di rilevamento avanzati. In aggiunta ad aggravare la situazione anche la pandemia da Covid, specie tra i più giovani.
Servono alcuni numeri per inquadrare la gravità della situazione. Tra ottobre 2020 e gennaio 2021, nell’unità operativa complessa di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma è stato registrato un aumento del 30% di tentativi di suicidio e di atti di autolesionismo. Il reparto risultava infatti occupato al 100%. In aggiunta tra febbraio 2020 e febbraio 2021 si è registrato un aumento del 32% delle richieste legate alla salute mentale: dunque, ideazione suicidaria, atti autolesivi, tentativi di suicidio. Tutte richieste pervenute al servizio 114 ‘Emergenza infanzia’ promosso dal Dipartimento per le politiche della famiglia e gestito da Telefono azzurro.
Le altre categorie a rischio
Una categoria gravemente colpita è quella delle donne vittime di violenza. Da marzo a ottobre 2020 l’incremento dei femminicidi-suicidi è aumentato del 90,3%. In aggiunta il rischio di suicidio è aumentato per le persone che, essendo portatrici di fattori di discriminazione, corrono maggiormente il pericolo di subire fenomeni di emarginazione, esclusione e addirittura di aggressione. In particolare, i dati relativi a persone LGBTIQ+.
Sono questi i motivi che hanno portato alla stesura della mozione bipartisan relativa al suicidio. Il testo, che è stato approvato nel pomeriggio di ieri (14 giugno [n.d.r.] ) dalla Camera, impegna il Governo su 21 punti che vanno dal riconoscimento del suicidio come grave problema di salute pubblica a varie iniziative per la raccolta dati, prevenzione, promozione di campagne di sensibilizzazione e formazione.
(Qui il testo integrale).
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