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Terapia con radioligandi per colpire le cellule tumorali

Tempo di lettura: 2 minuti

I radioligandi si legano in maniera precisa alle cellule tumorali per poterle poi colpire con radiazioni terapeutiche causandone la morte

A cura di Davide Pezza

Legarsi in maniera precisa alle cellule tumorali per poterle colpire con radiazioni terapeutiche causandone la morte. È questa la strategia usata dalla terapia con radioligandi, approccio esemplare della medicina di precisione e personalizzata: precisa perché colpisce in modo mirato le cellule malate; personalizzata perché ogni paziente riceve un farmaco preparato appositamente

“La terapia con radioligandi colpisce in maniera mirata le cellule tumorali – afferma Marco Maccauro, dell’Istituto Nazionale Tumori MilanoLa terapia agisce grazie all’azione combinata di una molecola cosiddetta ‘carrier’, in grado di riconoscere e legarsi specificamente ai recettori ad elevata affinità espressi sulle cellule neoplastiche. È una terapia che presenta un livello di selettività superiore rispetto alle altre terapie sistemiche oncologiche. Il profilo di sicurezza e la tollerabilità sono elevati poiché il radiofarmaco si lega quasi esclusivamente alle cellule malate. Inoltre le radiazioni provocano effetto su aree molto circoscritte”.

Impatto positivo sulla sopravvivenza e sulla qualità di vita del paziente

La terapia con radioligandi permette quindi di modulare l’effetto che si intende raggiungere, in modo da distruggere le cellule malate con estrema precisione. Infatti, agendo su tumori localizzati in aree su cui altrimenti sarebbe difficile intervenire, si limitano gli effetti collaterali e i danni funzionali alle strutture circostanti. Il tutto si traduce in un impatto positivo sulla sopravvivenza e anche sulla qualità di vita del paziente, come nel caso del tumore alla prostata. Il trattamento con radioligandi apre nuove prospettive in termini di cura proprio per il cancro alla prostata. Parliamo di una delle neoplasie più diffuse al mondo, nonché prima per diffusione in Italia, rappresentando il 19,8% di tutti i tumori diagnosticati nell’uomo. 

La terapia con radioligandi rappresenta anche un’evoluzione della medicina nucleare e il più innovativo modello di medicina personalizzata che combina diagnostica e terapia, ovvero la teragnostica. La medesima e peculiare capacità di mirare selettivamente lo specifico ligando espresso dalle cellule cancerose, viene usato anche nella diagnostica per immagini di precisione. Ciò permette ai medici di individuare le cellule tumorali, scegliere le terapie personalizzate e monitorare i progressi della terapia.

Fonte Ansa.it

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