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In Europa il più alto tasso di consumo d’alcol al mondo: i dati dell’Oms

Tempo di lettura: 2 minuti

Nel suo report L’Oms sottolinea, in particolare, che il cancro è una delle principali cause di morte correlata all’alcol

Nei Paesi dell’Unione Europea si registra il più alto tasso di consumo di alcol al mondo. È quanto emerge da un recente report pubblicato dallOrganizzazione mondiale della sanità (Oms). I dati evidenziano che ben otto dei dieci Paesi in cui il consumo di alcol è maggiore si trovano in Europa. Nel pubblicare il comunicato, l’ente ha ricordato che l’abuso eccessivo di questo, oltre a mettere sotto pressione i sistemi sociali e sanitari con conseguenti danni economici, è un grosso fattore di rischio per il cancro. Quest’ultimo, infatti, è una delle principali cause di morte associata all’alcol in tutto il continente europeo. I Paesi in cima all’infelice classifica sono l’Islanda, la Norvegia e l’Ucraina.

Il report dell’Oms mostra che in Ue circa la metà dei casi di cancro al seno sono correlati al consumo leggero o moderato di alcol. “Si tratta di un cancerogeno del gruppo 1, nella stessa categoria dell’arsenico, dell’amianto e del tabacco – ha dichiarato Hans Henri P.Kluge, direttore generale Oms Europa. Eppure la maggior parte delle persone non è consapevole dei molti rischi che pone alla salute”. In effetti, nel 2016 quasi 80.000 persone sono morte a causa di qualche tumore correlato all’alcol e, sottolinea sempre l’Oms, sono stati persi a causa della disabilità o di morte prematura ben 1,9 milioni di anni di vita.

Il nuovo progetto dell’Oms


Al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e le figure politiche sui legami tra il consumo di alcol e il rischio di cancro, l’Oms ha avviato un progetto chiamato ‘Evidence into Action Alcohol’ (Evid-Action). La campagna, finanziata con 10 milioni di euro, punta a rafforzare l’educazione sanitaria sull’alcol, a migliorare il suo screening e le etichette di avvertenza sanitaria per le bevande alcoliche. “L’alcol non solo può causare malattie pericolose per la vita, ma può anche provocare danni economici ed esercitare pressioni finanziarie sui sistemi sociali e sanitari dei paesi dell’Ue – ha affermato John F. Ryan, vicedirettore generale ad interim per la salute e direttore della sanità pubblica, del cancro e della sicurezza sanitaria presso la Commissione europea. Il progetto ‘Evidence into Action Alcohol’ sostiene azioni in tutta Ue, così come in Islanda, Norvegia e Ucraina. L’obiettivo è ridurre l’uso dannoso di alcol – ha concluso Ryan. 

Clicca qui per approfondire il progetto Oms.

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