Per la seconda settimana consecutiva i ricoveri di pazienti aumentano segnando un +8,6%. Lo riporta la Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso)
Non sono solamente i contagi ad aumentare, ma anche i ricoveri. E’ il report della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso) a rilevare dati preoccupanti. Per la seconda settimana consecutiva i ricoveri di pazienti aumentano segnando un +8,6%. Un incremento comunque meno marcato rispetto a quello registrato una settimana fa (+10,7%), ma che comunque testimonia una situazione minacciosa. E’ il Centro Italia che registra l’aumento maggiore di ospedalizzazioni Covid, con un +16%. Segue il Sud con un +8% e il Nord che vede un leggero aumento del 2%.
Fiaso evidenzia come la curva dei ricoveri abbia invertito direzione da 15 giorni, dopo una discesa dei primi di Febbraio. Tuttavia, crescono solo le ospedalizzazioni nei reparti ordinari (+9,4%) a differenza delle terapie intensive dove il numero complessivo di pazienti Covid scende del 3,4%. In ogni caso, i pazienti ricoverati con Covid sono ormai la maggioranza sia nei reparti ordinari che nelle rianimazioni.
Aumentano anche i ricoveri pediatrici. La curva registra infatti, nella settimana 22-29 Marzo, un aumento del 23%. La classe di età maggiormente colpita rimane quella fra 0 e 4 anni (53%). Di seguito ci sono i bambini tra i 5 e gli 11 anni che rappresentano il 30% dei ricoveri pediatrici Covid. Un dato positivo è la migliore protezione vaccinale offerta dai genitori ai piccolissimi: tra i casi di neonati ricoverati il 73% ha entrambi i genitori vaccinati.
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