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Sanità italiana post Covid, come sarà?

Tempo di lettura: 2 minuti

La fotografia scattata dal Rapporto condotto da Censis in collaborazione con Jansen Italia sul possibile futuro della sanità nel nostro Paese

Come sarà la sanità italiana post-Covid? Un ecosistema che valorizza compiti e aspettative di ciascun attore. Cittadini sempre più informati, responsabili e partecipi. Medico come massimo garante della tutela della salute e innovatori, intesi come ricercatori e imprese, che rivestono un ruolo centrale. Questo è il quadro analizzato dal Rapporto condotto da Censis in collaborazione con Janssen Italia, presentato in occasione della prima edizione di ‘The Italian Health Day’ tenutasi presso il Ministero della Salute a Roma.

La keyword del Rapporto Censis per il 2022 è ‘RinnovAzione’. Si tratta di un neologismo composto da Ricerca, Innovazione, Azione e Rinnova, termini che richiamano dinamiche decisive per costruire una sanità che massimizzi il valore della salute. Dal ruolo cruciale degli innovatori, al cambiamento come esito della partecipazione attiva degli attori della salute, fino all’opportunità storica di un’evoluzione epocale della sanità. 

“Il Servizio sanitario è destinato a migliorare”

Massimiliano Valerii, Direttore Generale del Censis ha rilasciato importanti dicharazioni in merito. “Gli italiani, grati alla sanità per come si è mossa durante la pandemia, ora la guardano proiettata verso il futuro. Personalizzazione delle cure, miglior qualità della vita e sostenibilità economica, sono le variabili di una difficile equazione, che con le giuste valorizzazioni sarà senz’altro risolta. Non a caso, la stragrande maggioranza degli italiani è convinta che nei prossimi anni, anche grazie alle lezioni di questo biennio, il Servizio sanitario è destinato a migliorare. Le tante sfide future, a cominciare dalla necessità di rispondere a cronicità, acuzie ed emergenze, richiedono di certo più risorse, più personale, più servizi. Se vogliamo che tutto ciò sia possibile nel lungo periodo, è decisivo dare una forte spinta all’innovazione e alla ricerca. Dai farmaci ai servizi, – conclude Valerii – all’uso intelligente dei dati, così da massimizzare il valore della salute”.

Affermazioni positive ed entusiaste anche da parte di Massimo Scaccabarozzi, Presidente di Janssen Italia e Head of External Affairs Johnson & Johnson Italia“Siamo felici di poter proseguire il dibattito sulla sanità del futuro, insieme al Censis. Il Rapporto presentato oggi mostra chiaramente cosa gli italiani si aspettano dalla sanità post Covid. Non possiamo che trovarci con quanto hanno espresso, a partire dalla richiesta di una maggiore collaborazione pubblico-privato. Ci fa piacere constatare che gli italiani ripongano un’alta fiducia nei confronti delle imprese del farmaco. La ricerca clinica rappresenta, infatti, la linfa vitale della nostra azienda. Basti pensare che sono ben 14 le nuove molecole su cui Janssen sta lavorando, in special modo nell’ambito oncologico e immunologico. E’ fondamentale portare sempre più rapidamente l’innovazione ai pazienti”.

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Sanità
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