Si tratta del sesto vaccino raccomandato nell’Ue ed è realizzato da un’azienda biotecnologica francese. È destinato alla fascia di età 18-50
L’agenzia europea per i medicinali – Ema ha concesso il via libera all’autorizzazione all’immissione in commercio per il nuovo vaccino anti Covid-19: Valneva. Si tratta del sesto vaccino raccomandato nell’Unione Europea ed è destinato alle persone che vanno dai 18 ai 50 anni di età. La raccomandazione giunge a seguito di un corposo studio di ricerca che ha confrontato Valneva con Vaxzevria, coinvolgendo circa 3.000 soggetti.
Valneva, realizzato da un’azienda biotecnologica francese, è un vaccino ‘classico’, ovvero che contiene particelle intere inattive (uccise) del ceppo originale del virus. Si tratta di particelle che non possono causare malattie ma innescano la risposta immunitaria. Una volta somministrato questo prodotto scudo, il sistema immunitario identifica il virus inattivato come estraneo e produce anticorpi. Se, successivamente, il vaccinato dovesse entrare in contatto con Sars-CoV-2, il sistema immunitario riconoscerà il virus e sarà pronto a difendersi.
I benefici del nuovo vaccino superano i suoi rischi
L’Ema rende noto che “esistono dati limitati sull’immunogenicità del vaccino covid-19 Valneva rispetto a varianti preoccupanti. Comprese le sottovarianti omicron che sono attualmente i ceppi dominanti in molti paesi del’Ue”. Sulla base delle prove disponibili, il comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell’Ema ha concluso che i benefici del neo vaccino superano i suoi rischi. La sicurezza e l’efficacia del vaccino continueranno ad essere monitorate. In ogni caso, tra gli effetti collaterali osservati, generalmente lievi e risolti entro un paio di giorni dalla vaccinazione, sono stati rilevati i seguenti sintomi: dolore al sito di iniezione, stanchezza, mal di testa, dolore muscolare e nausea o vomito.
“Sulla base dei dati forniti – rileva ancora Ema – non è stato possibile trarre alcuna conclusione sulla capacità di innescare la produzione di anticorpi nelle persone di età superiore ai 50 anni. Per questo, il vaccino è attualmente raccomandato solo per l’uso in persone tra i 18 e i 50 anni di età”.
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