Italian Medical News

Quarta dose: da marzo vaccino per i soggetti immunodepressi

Tempo di lettura: 2 minuti

Via libera alla quarta dose da parte del Cts e di AIFA

La guerra non è ancora vinta, serve tenere l’attenzione alta e continuare lungo la strada percorsa fino a questo momento. Ecco perché la campagna vaccinale non si ferma. È arrivato il via libera alla somministrazione delle quarta dose nei soggetti immunodepressi. La condizione è che sia passa un intervallo minimo di 120 giorni dalla dose addizionale. Il Comitato tecnico scientifico e AIFA hanno dato il via libera a partire da marzo 2022.

Un’attenzione che resta alta nonostante il numero dei contagi sia in calo e che le varianti emerse qualche mese fa facciano meno paura rispetto a prima. La prudenza non  è mai troppa, specie per quelle persone cosiddette fragili.

Nella circolare diramata dalla Direzione generale di prevenzione del ministero si legge: “La somministrazione di una dose di vaccino a mRNA, come richiamo (booster) di un ciclo vaccinale primario articolato su tre dosi (ciclo primario standard più dose addizionale)” – è rivolta – “ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e ai soggetti sottoposti a trapianto di organo solido”. Requisito essenziale è che sia “trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla dose addizionale“.

Non solo, nella nota del Ministero della Salute, Iss, Css e Aifa viene indicato anche il dosaggio del richiamo: “30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty (Pfizer) nei soggetti di età pari o superiore a 12 anni; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax (Moderna) nei soggetti di età pari o superiore a 18 anni”.

Intanto il ministro della Salute Roberto Speranza non esclude una quarta dose di vaccino per tutti in futuro: “La partita non è chiusa. Tra pochi mesi, un pezzo di mondo entrerà nell’autunno: osservandoli, capiremo cosa ci aspetta. A marzo parte la quarta dose per gli immunocompromessi, ma dovremo valutare il richiamo per tutti dopo l’estate. È da considerare probabile, perché il virus non stringe la mano e se ne va per sempre. Purtroppo”.

Potrebbe anche interessare Terza dose: calo dell’efficacia dopo 4 mesi dalla somministrazione

Condividi:
italian medical news
ISCRIVITI Subito ALLA NEWSLETTER
non perderti le news!
ISCRIVITI Subito ALLA NEWSLETTER
non perderti le news!