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L’inquinamento da traffico altera le funzioni cerebrali: lo studio

Tempo di lettura: 2 minuti

Sufficienti 120 minuti di esposizione alle emissioni di motori diesel per avere una riduzione della connettività funzionale del cervello

Un paio d’ore di esposizione alle emissioni dei motori diesel causano una riduzione della connettività funzionale del cervello. Una vera e propria alterazione della funzionalità cerebrale. Il dato emerge da uno studio condotto da ricercatori dell’University of British Columbia e dell’University of Victoria (USA), studio pubblicato sulla rivista ‘Environmental Health’.

I comuni livelli di inquinamento dovuto al traffico, dunque, possono alterare le funzionalità del cervello umano. Per arrivare alla conclusione, il team ha esposto brevemente 25 adulti sani alle emissioni di un motore diesel o ad aria filtrata, in diversi momenti e in un contesto di laboratorio. L’attività del cervello è stata misurata attraverso la risonanza magnetica. Dalle informazioni raccolte è emerso che si verificano cambiamenti del network del cervello definito default mode network (DMN). Il DMN è un set di regioni cerebrali interconnesse che hanno un ruolo importante nella memoria e nel pensiero. Rispetto all’esposizione all’aria filtrata, i soggetti esposti alle emissioni del diesel avevano una ridotta connettività in ampie regioni del DMN. Tra l’altro, questa ridotta connettività, in altri studi, era associata a ridotta performance cognitiva e anche a sintomi di depressione. 

I cambiamenti, in ogni caso, erano temporanei. La connettività dei partecipanti tornava, infatti, normale dopo l’esposizione. In ogni caso, secondo gli autori, sarebbe bene porre l’attenzione all’aria che si respira e prendere adeguate misure per minimizzare l’esposizione a inquinanti ambientali potenzialmente dannosi come l’emissioni delle auto. 

Clicca qui per leggere l’estratto originale dello studio. 

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