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Le uova non aumentano il colesterolo: sfatato luogo comune

Tempo di lettura: 2 minuti

Uno studio statunitense dimostra come il consumo di 12 o più uova a settimana non sia associato ad un aumento del colesterolo

Non è vero che un consumo abituale di uova aumenta il colesterolo. A dimostrarlo è uno studio condotto dal Duke Clinical Research Institute di Durham (North Carolina) e presentato al congresso dell’American College of Cardiology. Il lavoro ha coinvolto 140 pazienti con patologie cardiovascolari o ad alto rischio cardiovascolare.

L’obiettivo dello studio, chiamato ‘Prosperity’, era quello di valutare gli effetti del consumo di 12 o più uova a settimana rispetto a una dieta senza uova (meno di due uova a settimana) sui livelli di colesterolo buono e cattivo, così come su altri indicatori chiave della salute cardiovascolare. È dunque emerso che i livelli di colesterolo restano simili tra le persone che consumano uova per la maggior parte dei giorni della settimana rispetto a coloro che non ne consumano.

“Sappiamo che le malattie cardiovascolari sono, in parte, mediate da fattori di rischio come ipertensione, colesterolo alto, sovrappeso e diabete spiega la coordinatrice dello studio, Nina Nouhravesh. L’alimentazione può avere un’influenza significativa su questi fattori e c’è molta confusione nelle informazioni date sulle uova, sul fatto se fossero sicure da mangiare, soprattutto per le persone che a rischio di malattie cardiache. Questo – prosegue l’esperta – è uno studio di piccole dimensioni, ma ci dà rassicurazioni sul fatto che mangiare uova è accettabile per quanto riguarda gli effetti sui grassi nel corso di quattro mesi, anche per una popolazione più a rischio”.

Nouhravesh e il suo team hanno condotto uno studio mirato a esaminare le uova fortificate, le quali presentano minori quantità di grassi saturi e sono arricchite con vitamine e minerali aggiunti, come iodio, vitamina D, selenio, vitamina B2, B5 e B12, oltre ad acidi grassi omega-3. I partecipanti allo studio sono stati casualmente assegnati a consumare 12 uova fortificate a settimana, preparate secondo le loro preferenze, oppure a consumare meno di due uova di qualsiasi tipo (fortificate o meno) a settimana. Tutti i partecipanti, i quali avevano 50 anni o più con una media di 66 anni, e che presentavano un precedente evento cardiovascolare o due fattori di rischio cardiovascolare come ipertensione, colesterolo alto, sovrappeso o diabete, hanno ricevuto periodiche visite di controllo ed esami del sangue.

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