L’arte del vivere lentamente, in un’epoca caratterizzata da vite pervase di impegni, è un fattore determinante per il benessere psicofisico
Lavoro, famiglia, impegni vari e vite sempre più frenetiche. Diventa sempre più difficile gestire la disponibilità del proprio tempo. Si cerca, quasi inconsapevolmente, di riempire ogni momento con un numero infinito di faccende occupando anche quella mezz’ora libera che quasi per errore compare durante una giornata tipo. La maggior parte delle persone vive in maniera contraria al cosiddetto “slow living”, il vivere lentamente. Tale modo di gestire il tempo, e più in generale la vita, permette di riappropriarsi dei ritmi naturali per poter vivere meglio.
C’è anche da dire che essere impegnati h24 oggi è più facile anche per via della tecnologia. Essa è ormai parte integrante della vita di ognuno di noi e siamo assolutamente riluttanti a disconnetterci. Sentiamo quasi il dovere di essere sempre disponibili, essere sempre ‘online’, sia nella vita virtuale che in quella reale. Il tutto, rischia di causare uno scollegamento dal proprio universo interiore, causando anche uno “stop comunicativo” con il nostro corpo, il quale spesso lancia segnali di stanchezza.
In altri termini la “doverizzazione”, se possiamo chiamarla così, diventa un problema se perdiamo di vista la nostra natura di esseri fallibili. Il senso dello slow living è quindi comprendere che rallentare, fare una piccola sosta quotidiana, non significa rassegnarsi e non far nulla, bensì riprendere il il controllo sulla nostra vita. Nel concreto, attuare ‘slow living’ è possibile ad esempio evitando il multitasking: molte le volte le persone compiono contemporaneamente due cose diverse (a volte anche di più di due) ma ciò può comportare una stanchezza precoce e in generale un rallentamento anche sotto il punto di vista produttivo. Talvolta, quindi, è necessario fare una pausa e concentrarsi su una cosa alla volta. Ciò permette infatti di ottimizzare il lavoro e le nostre energie.
L’importanza di “condividere” i propri problemi
In sostanza, se è impossibile pianificare una vacanza vera e propria, è comunque possibile attuare piccoli cambiamenti. Ad esempio, fissando delle pause regolari, anche solo per prendere una boccata d’aria e concentrarsi, anche se solo per pochi minuti, con la propria interiorità. Allo stesso tempo, è bene anche chiedere aiuto quando ci rendiamo conto di essere in difficoltà. Comunicazione e scambio consentono l’apertura a nuove possibilità e conoscenza di modi diversi nell’approcciare alle difficoltà. Anche questo fa parte dello slow living, poiché permette di “condividere” il tuo problema momentaneo con qualcun altro, e dunque scaricare tensione e stress.
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