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Tagliare le calorie per allungare la vita: lo studio

Tempo di lettura: 2 minuti

Uno studio americano ha scoperto che coloro che riducono il proprio apporto calorico del 25% in 2 anni invecchiano più lentamente

Ridurre le calorie giornaliere per ringiovanire. Un nuovo studio condotto dalla ‘Columbia University Mailman School of Public Health’ ha scoperto che coloro che riducono il proprio apporto calorico del 25% in 2 anni invecchiano più lentamente fino al 3%. I risultati suggeriscono una strategia semplice ed efficace che promuove la longevità sana. Inoltre, l’estratto della ricerca americana è pubblicata sulla rivista ‘Nature Ageing’. (Troverai i risultati originali della ricerca in fondo all’articolo).

In realtà è noto ormai da tempo che una riduzione delle calorie migliora la salute delle persone. Questo però è il primo studio a lungo termine sulla riduzione delle calorie in persone sane e non obese. I ricercatori infatti, solo ora sono stati in grado di rilevare segni concreti che dimostrano come le persone a dita invecchino più lentamente. Lo studio ha coinvolto 220 partecipanti di età compresa tra i 26 e i 45 anni. I ricercatori hanno dunque monitorato alcuni valori tra cui la pressione sanguigna e il colesterolo. Successivamente i segni dell’invecchiamento sono stati abbinati all’attività genetica nel corpo, analizzata tramite un test del sangue utilizzato già in passato per valutare la velocità in cui si invecchia.

Ridurre le calorie aiuterebbe tutte le tipologie di persone: da quelle in sovrappeso/obese a quelle sane

“Si tratta di uno studio molto interessante – sottolinea Daniel Belsky, coordinatore del lavoro. Rallentare l’’invecchiamento biologico significa vivere più a lungo e ammalarsi più tardi. Pertanto, la restrizione calorica – aggiunge – potrebbe non solo giovare alle persone obese, ma potrebbe dare alle persone vite più lunghe e più sane”.

I risultati dello studio

I ricercatori hanno aiutato i partecipanti a ridurre le calorie con sessioni settimanali progettate per perdere peso. Inoltre, le 220 persone coinvolte hanno iniziato a consumare pasti in porzioni più piccole per 27 giorni. Trascorsi i 27 giorni, i partecipanti hanno proseguito soli il programma con il seguente risultato: in media è stato perso il 15% del loro peso corporeo nel primo anno.

Non tutti hanno raggiunto l’obiettivo di ridurre le calorie del 25%. Tuttavia, tutte le persone a dieta sono invecchiate a un ritmo più lento del 2-3% rispetto alle persone che hanno mangiato normalmente. Coloro che hanno ridotto le calorie di oltre il 10% sembrano aver tratto i benefici maggiori, invecchiando circa l’1 percento più lentamente rispetto a coloro che hanno ridotto in misura minore l’apporto calorico. Un tasso di invecchiamento più lento del 2-3% significa un rischio inferiore di morte prematura dal 10 al 15%. Pertanto, secondo i ricercatori, seguire per due anni una dieta che riduce le calorie potrebbe avere lo stesso effetto sul rischio di morte prematura dello smettere di fumare.

Clicca qui per leggere i risultati dello studio.

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