Italian Medical News

Uomo guarisce da HIV, è il quarto caso nella storia della malattia

Tempo di lettura: 3 minuti

L’uomo ha convissuto con il virus dell’HIV per oltre 30 anni, dagli anni ’80. Ora il virus è completamente sparito dal suo organismo

Convivere con l’HIV per oltre 30 anni per poi non avere alcuna minima traccia del virus. È successo negli USA, precisamente in California. L’uomo, che ha preferito rimanere anonimo, ha 66 anni e ora non presenta alcuna traccia del virus nel sangue. A essere determinante sarebbe stato il trapianto di midollo osseo a cui è stato sottoposto per curare la leucemia. Il donatore di midollo risulta naturamente refrattario al virus dell’HIV. Si tratta del quarto caso al mondo di guarigione dal terribile virus, ed è per questo motivo che è stato presentato alla Conferenza Internazionale sull’AIDS 2022, a Montreal, in Canada.

Ad oggi, l’uomo è conosciuto come il paziente della ‘Città della speranza’, dal nome dell’ospedale in cui ha ricevuto le cure, il ‘City of Hope National Medical Center di Duarte’, in California. L’uomo ha anche smesso di assumere farmaci per l’HIV e afferma di essere “davvero grato” per la sua guarigione. Molti dei suoi amici, sempre secondo le parole della persona anonima, sono molti di HIV nell’era prima che i farmaci antiretrovirali potessero dare alle persone un’aspettativa di vita quasi normale. Il virus danneggia il sistema immunitario del corpo e questo può portare all’AIDS. In una dichiarazione rilasciata ad un giornale locale l’uomo ha affermato. “Quando mi è stato diagnosticato l’HIV nel 1988 ho pensato che fosse una condanna a morte. Non avrei mai pensato che sarei vissuto abbastanza per vedere il giorno in cui non avrei più avuto il virus”.

Il trapianto di midollo osseo si è reso necessario non per l’HIV, ma via di una leucemia sviluppata all’età di 63 anni, con l’obiettivo, come dichiarato dai medici, di sostituire le cellule cancerose. Per totale coincidenza, il donatore era resistente all’HIV. Una serie fattori e casualità che hanno portato alla liberazione dall’HIV. Il virus entra nei globuli bianchi del nostro corpo utilizzando una porta microscopica, una proteina chiamata CCR5. Tuttavia, alcune persone, tra cui il donatore, hanno mutazioni CCR5 che bloccano questa porta e tengono fuori il virus. 

Il trapianto di midollo osseo non è comunque una cura definitiva per la malattia infettiva

Tuttavia, i trapianti di midollo osseo non rivoluzioneranno il trattamento dell’HIV. O meglio, non certamente per tutte le 38 milioni di persone nel mondo attualmente infette. Lo spiega Jana Dickter, medico specializzato in malattie infettive presso il ‘City of Hope National Medical Center’ ed una delle figure che ha seguito il caso in questione. “Si tratta di una procedura complessa con potenziali effetti collaterali significativi. Quindi, non è un’opzione adatta per la maggior parte delle persoine che vivono con l’HIV”. 

Come già anticipato in precedenza, si tratta del quarto caso di guarigione della storia della malattia. Il primo ci fu nel 2011, quando Timothy Ray Brown, noto come il paziente di Berlino, divenne la prima persona al mondo a guarire dall’HIV. Successivamente, le altre uniche tre guarigioni, si sono verificate negli ultimi 3 anni. Il paziente di ‘City of Hope’ è quello più anziano dei 4 guariti. È anche quello ad aver convissuto con il virus per più tempo: 34 lunghissimi anni. 

Potrebbe interessare anche Infezione da Hiv e casi di Aids: incidenza più elevata in fascia 25-29 anni

HIV


Condividi:
italian medical news
ISCRIVITI Subito ALLA NEWSLETTER
non perderti le news!
ISCRIVITI Subito ALLA NEWSLETTER
non perderti le news!