Progetto di ricerca europeo, a cui partecipa anche l’Iss, è pronto a sviluppare dei vaccini nasali contro una serie di infezioni virali
Si tratta di una delle sfide maggiormente sentite fra i ricercatori del settore infettivologia: riuscire a sviluppare vaccini nasali in grado di sbarrare le porte di ingresso di virus e batteri che provocano infezioni respiratorie. Una sfida complessa, come evidenziato dagli sforzi messi in campo durante la pandemia.
A questo traguardo lavora adesso anche l’Istituto superiore di sanità (Iss). L’Iss ha infatti spiegato in una nota di essere partner di Nosevac, un progetto di ricerca innovativo per lo sviluppo di vaccini nasali contro le infezioni causate dai batteri S. pneumoniae (Stereptococcus pneumoniae) e B. pertussis (Bordetella pertussis) oltre che i virus influenzali e il noto Covid-19.
Nato sotto il coordinamento dell’European Vaccine Initiative, il progetto Nosevac è stato affidato a un pool di esperti composto da 12 team di ricerca provenienti dall’Ue, dalla Svizzera e dal Regno Unito. L’obiettivo è quello di sviluppare formulazioni vaccinali contenenti proteine o Rna relativi ad antigeni dei batteri e virus che infettano il tratto respiratorio superiore. In particolare, nei prossimi cinque anni il consorzio lavorerà per creare un vaccino nasale bivalente verso lo Streptococcus pneumoniae e la Bordetella pertussis. Un altro sarà diretto contro virus influenzali e Sars-CoV-2.
Ottimizzare nuove strategie vaccinali per combattere le infezioni
“Ci si aspetta che Nosevac apra un filone di ricerca strategico volto a combattere i patogeni respiratori con un alto rischio endemico” – spiega l’Iss. L’esperta Eliana Marina Coccia, responsabile scientifica Iss per il progetto, ha rilasciato importanti dichiarazioni in merito. “Il progetto affronta un tema di grande attualità – afferma l’esperta. Ovvero quello di ottimizzare nuove strategie vaccinali per combattere le infezioni respiratorie ad alto rischio epidemico verso cui è necessario stimolare una risposta protettiva nelle alte vie respiratorie, punto di ingresso dei patogeni. In questo contesto il Dipartimento di malattie infettive dell’Iss rappresenta un partner particolarmente attento alla lotta contro le infezioni emergenti e riemergenti verso cui sono in corso diversi studi relativi alla patogenesi, ai meccanismi di immunoevasione e antibiotico-resistenza”.
L’approccio basato sulla messa a punto di formulazioni per vaccinazioni intranasali nasce dall’esigenza di stimolare un’immunità mucosale per prevenire non solo l’infezione ma anche la colonizzazione microbica, eventi non ben controllati dalle vaccinazioni intramuscolo o sottocutanee. All’interno di Nosevac, l’Iss è leader del task per la caratterizzazione dei candidati vaccinali utilizzando modelli in vitro basati su cellule primarie umane, in virtù della sua competenza di settore.
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