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Latte artificiale, la denuncia dell’Oms alle aziende

Tempo di lettura: 2 minuti

Il rapporto è intitolato ‘Ambito e impatto delle strategie di marketing digitale per promuovere i sostituti del latte materno’ e racconta nel dettaglio le tecniche progettate dalle aziende

Le aziende di latte artificiale pubblicano sui social media circa 90 volte al giorno. Raggiungono circa 230 milioni di utenti, ovvero il triplo delle persone raggiunte da post informativi sul tradizionale allattamento al seno . E’ per questo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità – OMS ha denunciato, attraverso un rapporto, le tecniche invasive di marketing dell’industria del latte artificiale. Il titolo del rapporto è ‘Ambito e impatto delle strategie di marketing digitale per promuovere i sostituti del latte materno’.

“Le aziende di latte artificiale stanno pagando piattaforme di social media e influencer per ottenere l’accesso diretto alle donne incinte e alle giovani mamme in alcuni dei momenti più vulnerabili della loro vita”. Questa è solo una parte della grave denuncia dell’Oms diretta alle aziende di latte artificiale. Un comparto, sempre secondo l’Oms, che fattura circa 55 milioni di dollari e che si rivolge alle neo-mamme con contenuti personalizzati sui social media per fini unicamente commerciali. L’indagine ha catturato le interazioni digitali che sono avvenute tra il 1 gennaio e il 30 giugno 2021. Queste, facevano riferimento all’alimentazione infantile in 11 lingue e 17 paesi, che insieme rappresentano il 61% della popolazione globale. Inoltre, in questi processi di marketing, venivano abbracciate tutte e sei le regioni della più grande organizzazione di sanità. D’altro canto, l’Oms ha più volte raccomandato, come l’unico tipo di allattamento da eseguire sia quello tradizionale.

“La promozione delle formule commerciali di latte avrebbe dovuto essere interrotta decenni fa”

Francesco Branca, direttore del dipartimento dell’Oms per la nutrizione e la sicurezza alimentare ha rilasciato serie e importanti affermazioni. “La promozione delle formule commerciali di latte avrebbe dovuto essere interrotta decenni fa. Il fatto che le aziende di latte artificiale stiano ora impiegando tecniche di marketing ancora più potenti e insidiose per aumentare le loro vendite è imperdonabile. Deve essere fermato. Recenti studi – indicati dall’Oms – mostrano come il marketing ingannevole rafforzi i miti sull’allattamento al seno seno e sul latte materno. L’obiettivo di queste aziende è quello di minacciare la fiducia delle donne nella loro capacità di allattare al seno con successo. 

L’Oms ha ufficialmente chiesto all’industria degli alimenti per l’infanzia di porre fine allo sfruttamento del marketing del latte artificiale. Ha anche chiesto ai governi di proteggere i bambini e le famiglie attraverso l’emanazione di leggi per porre fine a questa eccessiva promozione di prodotti a base di latte artificiale. La situazione è in evoluzione e nel giro di breve tempo ci saranno ulteriori risvolti

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