Italian Medical News

Morbillo, il virus dimenticato torna a far parlare di sé. La situazione

Tempo di lettura: 2 minuti

Sono ancora pochi i casi in Europa, ma scatta l’appello al vaccino. Intanto, a Milano, individuate varianti che sfuggono ai test

Il morbillo è tornato, seppur con numeri ancora modesti. Tuttavia la situazione va monitorata. È questo l’appello di Stella Kyriakides, commissaria Ue per la Salute, che chiede di “verificare il proprio stato vaccinale sul morbillo e quello dei propri figli”. La preoccupazione emerge dinanzi all’aumento dei casi segnalato dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). L’impatto potenziale più elevato del morbillo, ricorda il Centro, riguarda i bambini. Anche se, come spiega l’Ecdc, “il morbillo rappresenta una minaccia per individui di tutte le fasce d’età, il che evidenzia l’importanza di mantenere un’elevata copertura vaccinale per l’intera popolazione”.

L’impatto potenziale più elevato del morbillo, a causa dell’elevata morbilità conseguente all’infezione riguarda i bambini troppo piccoli per essere vaccinati (di solito quelli di età inferiore ai 12 mesi, a seconda dei programmi nazionali). Anche i bambini non vaccinati sotto i cinque anni corrono un rischio maggiore, poiché il morbillo può avere diverse complicazioni in questa fascia di età. Inoltre, altri gruppi come gli immunocompromessi sono a rischio di esiti gravi a causa del morbillo.

La pericolosità della malattia e l’importanza del vaccino

“Le sette morti registrate finora in Europa ci ricordano che il morbillo è una malattia che può uccidere, con un tasso di mortalità che varia da 1 a 4 persone su 1000, un dato statisticamente altissimo –  spiega a ‘La Domenica’ Alessandro Diana, infettivologo, pediatra e professore all’Università di Ginevra. “Il morbillo è molto contagioso. Il suo parametro R0 (misura la potenziale trasmissibilità di una malattia infettiva) è 20, ossia una persona malata in una sala di 100 persone ne contagia 20 (rispetto all’1,4 di una ‘normale’ influenza), che a loro volta ne possono contagiare 20 in modo esponenziale”. “Il morbillo, inoltre, può portare a complicazioni e le due dosi di vaccino necessarie proteggono proprio da queste – prosegue l’infettivologo. Quando si va a vedere chi sono le persone che hanno complicazioni dovute al morbillo, spesso si registra che sono persone non vaccinate”.

I casi in Europa e i ‘cinque casi’ di Milano

La settimana scorsa sono stati registrati vari casi di morbillo in Germania, con un focolaio a Colonia. In Austria dove la copertura vaccinale è attorno al 90%, dall’inizio dell’anno sono stati segnalati 55 casi (186 nel 2023). Nel 2023, sono stati segnalati all’Ecdc 2.361 casi, per oltre il 74% in Romania. Da gennaio 2024 sono stati confermati cinque casi di morbillo anche nell’area che comprende la Città Metropolitana di Milano e le aree circostanti in Lombardia, con varianti che possono sfuggire ai test diagnostici. I casi sono tutti classificati come genotipo D8 e «sporadici» poiché non è stato trovato un chiaro legame epidemiologico tra loro. È quanto riporta uno studio condotto da ricercatori dell’Università Statale di Milano e dell’Istituto Superiore di Sanità, pubblicato su Eurosurveillance.

Potrebbe interessare anche Scoperto gruppo di molecole ammazza-virus: lo studio USA

morbillo
Condividi:
italian medical news
ISCRIVITI Subito ALLA NEWSLETTER
non perderti le news!
ISCRIVITI Subito ALLA NEWSLETTER
non perderti le news!