In diversi Paesi nel mondo si è verificato un importante aumento di ricoveri da polmoniti da Mycoplasma nei bambini. Gli esperti dell’ISS tramite un comunicato fanno chiarezza sulla nuova emergenza
Negli ultimi giorni, i media hanno ampiamente riportato l’incremento dei ricoveri pediatrici in diversi Paesi legato alle infezioni da Mycoplasma pneumoniae. Il dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) fornisce alcune risposte alle domande più comuni in merito a questo batterio, che colonizza il tratto respiratorio e può causare da sintomi lievi a infezioni più gravi, come la polmonite.
Ma cosa è il Mycoplasma pneumoniae? il Mycoplasma pneumoniae è noto come agente eziologico per la polmonite atipica, colpisce soggetti in età prescolare, giovani adulti e individui con complicanze o alterazioni immunologiche. La crescente preoccupazione riguardo al Mycoplasma pneumoniae è alimentata dalle sospette connessioni con un aumento dei ricoveri per polmonite in Cina e in alcuni paesi europei, tra cui Francia, Olanda e Danimarca.
Si tratta di un agente patogeno noto da molti anni, e le infezioni da Mycoplasma sono piuttosto comuni, specialmente nei bambini fino a 6 anni. Epidemie periodiche sono registrate nel tempo. Attualmente, con l’aumento dell’attenzione su questo batterio, stanno emergendo segnalazioni di casi anche nel nostro paese. È importante sottolineare che il Mycoplasma è sempre stato presente nelle comunità locali. La tempestiva identificazione evidenzia l’efficacia della rete di sorveglianza nel rilevare la presenza del patogeno e un eventuale aumento dei casi nel tempo.
I sintomi dell’infezione da Mycoplasma pneumoniae di solito si manifestano in forma lieve e respiratoria, talvolta senza alcuna sintomatologia evidente. In alcune situazioni, può provocare una polmonite, che, nelle circostanze più gravi, potrebbe richiedere il ricovero ospedaliero. È importante notare che il Mycoplasma pneumoniae può coesistere con altri patogeni respiratori, come i virus, aggravando i sintomi e potenzialmente portando a un ricovero ospedaliero.
Fortunatamente, il Mycoplasma pneumoniae è sensibile a diversi antibiotici, permettendo una cura efficace attraverso l’applicazione di protocolli medici consolidati e verificati.
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