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Scandalo finti vaccini, la confessione della Dott.ssa Compagno:” Mi sono fatta prendere la mano”

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La Dott.ssa Chiara Compagno, dopo due ore di interrogatorio, confessa le sue colpe nello scandalo dei falsi green pass

A cura di Davide Pezza

Continua l’inchiesta relativa allo scandalo finti vaccini e dei falsi green pass rilasciati. I gravi episodi, avvenuti a Firenze a cavallo tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022, avevano già visto l’arresto di tre medici e 35 persone indagate. Questa volta è la Dott.ssa Chiara Compagno, attualmente agli arresti domiciliari, a trovarsi sotto lente giuridica. Secondo quanto riportato da ‘il Resto del Carlino’ la Compagno avrebbe ‘svuotato il sacco’. 

Nelle due ore con gli inquirenti confessa e riferisce anche i nomi di chi ha vaccinato realmente e chi falsamente, sia prima che dopo l’avvio delle intercettazioni. Assistita dagli avvocati Enrico Ferri, Lorenzo Valgimigli e Carlo Bergamasco ammette le sue colpe. Ho sbagliato, mi sono fatta prendere la mano”. “Perché – riassumono i suoi legali – si è sempre detta scettica sui vaccini. Lo aveva sperimentato su suoi pazienti, gravi, che ha dovuto curare pur vaccinati. Le parole dure citate nelle intercettazioni erano frutto di una situazione di fortissimo stress”.

“Ha raccontato al magistrato di essersi vaccinata – spiega Valgimigli. Di non essere una persona scientificamente contraria (nonostante dalle intercettazioni emerga il contrario, N.d.R) e di aver quindi praticato il vaccino su tantissime persone”. La dottoressa, è stata arrestata a metà marzo scorso, insieme alla collega Marcella Gennari, con accuse che vanno dal falso alla truffa ai danni dello Stato. La Compagno ha dichiarato al magistrato di essere stata sottoposta ad una forte situazione di stress. 

“Lei in particolare si è trovata in una posizione ancora più acuta – sottolinea il suo legale – considerando che un numero abbastanza rilevante di pazienti, da quando è entrato in vigore il green pass, ha iniziato a chiederle di non ricevere il vaccino. Si è creata un’antinomia tra un medico che già coltivava dubbi sull’efficacia dei sieri rispetto a una serie di persone che chiedeva di non farlo. Si è fatta prendere la mano. Ha ammesso di aver sbagliato e sottovalutato le conseguenze di quanto stava accadendo”. 

“Sicuramente c’è stata una sottovalutazione, ma è anche certo che lei non sta fuggendo. Complessivamente i pazienti che hanno fruito di questo trattamento (cioè l’ottenimento del green pass senza sottoporsi al vaccino, N.d.R) sono stati circa 60-70 con la Compagno. Ed è certo – conclude l’avvocato – che non l’ha fatto per denaro”. 

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